Un placido paese di villeggiatura dell’Appennino modenese, dove non succede mai nulla. Finché, un torrido giorno di fine luglio un professore quarantenne, geniale quanto frustrato perché in attesa di un posto in università che non arriva mai, è trovato suicida, in un lago di sangue, con un foro alla tempia destra. Ma è veramente suicidio?
A indagare è il commissario Cataldo, un siciliano anomalo alto e biondo, romantico e introverso, appena trasferito nella terra dei tortellini e della cordialità.
Scavando nella vita del morto, legato a un piccolo gruppo di amici dei tempi del liceo, Cataldo si imbatte in una vecchia vicenda del passato. Con un morto in un misterioso incidente d’auto e una valigia zeppa di soldi scomparsa. Mentre, nell’ombra della sua insospettabilità, l’assassino torna a colpire. E mentre il quieto mondo della provincia rivela finalmente la ferocia delle sue inquietudini e dei suoi rimorsi.